Leggere i libri di Calligaris a dire il vero non è proprio uno scherzo, il linguaggio è spesso incomprensibile e non a poche persone sono risultati ‘impossibili’ nella loro effettiva attuazione pratica; ma provando e riprovando ci si può rendere conto che la prova tangibile non tarda a palesarsi.
Da qui risulta meraviglioso accorgersi di quale mondo meraviglioso si celi dentro di noi, in zone precise del nostro corpo, che si pongono mirabilmente in relazione con precise parti del macrocosmo.
La difficoltà a reperire poi i libri di Calligaris ha poi confermato l’importanza del Metodo, infatti, in Russia, dove i suoi libri si trovano ancora, eminenti scienziati lì studiano ed analizzano in pratica da mezzo secolo ed il livello di sviluppo tecnologico della loro medicina è sotto gli occhi di tutti.
Ma andiamo con ordine.
Gli Antichi hanno fatto cose tali da sembrarci dotati di poteri ‘sovrannaturali’ e che i miti e le leggende, per non parlare degli ‘oracoli’, ci forniscono indizi circa poteri particolari che erano appannaggio di talune personalità. Ebbene, il Calligaris ci dice che ognuno di noi potrebbe riprodurre tali facoltà nella propria stanza e con le tecniche da lui stesso scoperte.
Oggi possiamo aiutarci con strumenti semplici ma moderni per risvegliare queste facoltà sopite. Calligaris ci fa notare che quel potere che grossolanamente potremmo definire istinto, era in quei popoli antichi molto sviluppato, caratteristica rimasta invece oggigiorno appannaggio solo degli animali e di qualcuno che non ha perso il contatto con la Natura. Questa facoltà, infatti, che, con la caduta dell’uomo nel materialismo sociale, politico-economico, umano e comportamentale, si è andata affievolendo negli esseri umani fino al punto che l’uomo stesso ha quasi dimenticato di possedere.
Le implicazioni del Prof. Calligaris sono di portata vastissima. Perché vi chiederete? Di cosa si tratta?
E’impossibile poter scrivere in poche righe ciò che Calligaris aveva raccolto in una ventina di volumi! Spero solo di fornire qualche informazione che renda almeno un quadro di quella che può essere considerata la Rivoluzione per la stimolazione delle facoltà paranormali. Alla luce di queste scoperte si potrebbero spiegare tantissimi fenomeni a cui la cosiddetta “scienza ufficiale” non riesce a dare spiegazione a partire dai “cerchi nel grano” fino alla smaterializzazione energetica…
Proverò andando per punti:
- Il corpo umano è costellato da complessi sistemi di linee e placche che costituiscono i punti di contatto e di riflesso delle radiazioni dell’Universo intorno a noi e di cui facciamo parte. L’Universo stesso viene concepito come un immenso organismo pervaso da molteplici vibrazioni alcune delle quali – la minima parte a dire il vero – sono le radiazioni conosciute (elettromagnetiche, onde, ecc.)
- I punti e le placche presenti sul corpo umano rispecchiano tali vibrazioni e si può quindi dire che l’Universo è rappresentato sul corpo dell’uomo: “Come in alto, così in basso”… Ermete Trismegisto
- Attraverso queste placche è possibile stimolare nell’uomo facoltà che gli permetterebbero di fare a meno di gran parte dei ritrovati tecnologici su cui si basa la “civiltà”.
- C’è un’Intelligenza Suprema che pervade ogni cosa e che si riflette nel nostro subconscio – “Le nostre coscienze individuali non sono che le onde di questo mare universale” – e alla quale, per risonanza, attinge chiunque operi sulle ‘placche umane’.
- Dio è quindi dentro e fuori di noi contemporaneamente: la coscienza e l’intelligenza dell’uomo sono un’espressione della coscienza e dell’intelligenza della Natura.
- La Tradizione ha saputo instancabilmente preservare questa capacità, questa conoscenza preservandola dall’oblio, celandola dietro simbologie indecifrabili ai più. Ma oggi la Conoscenza deve ritornare a prendere il posto della Scienza come è stata intesa da Newton in poi. La Conoscenza deve riportare questa Verità alla luce.
Cosa sono e dove sono le Placche cutanee
Alla base di tutti i suoi studi c’è la scoperta di una fittissima rete di linee ipersensibili verticali ed orizzontali che avvolgono interamente il corpo umano e che, incrociandosi, formano dei quadrati di diversa importanza. Siamo dinanzi ad un vero e proprio sistema di riferimenti cartesiani che ha permesso al prof. Calligaris (e a quanti vorranno sperimentare i suoi studi) di trovare agevolmente la posizione della placca e del campo cutaneo corrispondente.
Le placche, secondo il professore, sono i luoghi di passaggio delle irradiazioni umane anzi, per meglio dire, sono le rappresentazioni geometriche secondo le quali avviene la trasmissione di questi raggi vitali. Le placche sono in numero di miliardi e devono essere ‘accese’ per poter produrre gli effetti desiderati.
Se, ad esempio, in un soggetto la placca superiore n. 1, nella faccia posteriore della sua gamba sinistra è ipersensibile (iperestesica) naturalmente, egli è dotato di facoltà telepatiche molto sviluppate.
Se è risonante (la ‘risonanza’ si evidenzia con metodi descritti da Calligaris nei suoi libri) la placca n. 2, significa che il soggetto possiede un leggero grado di facoltà telepatica (che è tipico di tutti gli individui); se è invece ‘accesa’ la placca n. 3, significa che l’esaminato non possiede – in quel momento – nessuna facoltà telepatica valutabile.
Ogni raggio specifico ha la sua finestra speciale quando fuoriesce dal corpo umano (sistemi risonanti) e la sua finestra particolare quando proveniente da un elemento animato o inanimato del mondo esterno, vi si riflette e vi penetra (sistemi consonanti) Nella tavola vediamo le placche cutanee delle diverse distanza di proiezione dei raggi psichici. La didascalia è molto esplicativa.
Ogni singola placca avrebbe una sua perfetta organizzazione interna, può essere suddivisa in segmenti longitudinali, traversali ed obliqui… tali da formare svariate immagini geometriche (quadrati, rettangoli, triangoli, stelle). La cosa più affascinante è che ognuna di queste immagini geometriche assume un significato ed una funzione peculiare.