Individuazione del codice umano

La lettura dei tratti somatici di un individuo ci permette di scorgere segnali fisici (quali la corporatura, la struttura del viso, il colore dei capelli, degli occhi e così via…) che forniscono elementi utili a comprendere la tipologia comportamentale, caratteriale e naturale dell’individuo.  Comprendere inoltre tutte le potenzialità che egli presenta al fine di individuare la vera causa della sua sofferenza, dei suoi insuccessi, delle sue frustrazioni finanche i suoi squilibri psichici e fisici.

Ogni creatura umana è unica in questo Universo ed è il risultato di un complesso biologico di tre componenti che la costituiscono: il corpo, la psiche e l’anima. Queste parti sono il risultato dell’interazione di diverse forze interne tramandate e sono influenzate da fattori ambientali esterni acquisiti.

I nostri genitori ci forniscono la parte biologica costituente il corpo fisico e l’energia che anima questo corpo che definiamo Anima Animale. Queste componenti danno l’impronta naturale che ereditiamo dai nostri genitori e da coloro che li hanno preceduti. Questa parte, che non è mai statica, costituisce il tessuto primordiale comportamentale che ci permette di sopravvivere.  Poi i fattori ambientali come il cibo, il clima e i fattori sociali, esercitano una costante influenza continua sulla biologia del soggetto.

Le diversità dell’essere umano sono dovute ad un mosaico di forze interne che costituiscono l’anima e che, di conseguenza, si manifestano fisicamente sul corpo. Le caratteristiche della somma delle diverse energie di cui è costituita l’anima, determina la costituzione biologica dell’individuo.

La Costituzione dell’individuo, è quindi la somma di diversi elementi che costituiscono la sua parte biologica e che possiedono ciascuno una frequenza energetica specifica.

L’anima animale, quindi, non è altro che un veicolo che permette all’anima umana di realizzare il suo processo evolutivo in questa vita.

Conoscendo la Costituzione del soggetto siamo in grado di conoscere anche il suo comportamento, il suo temperamento e l’influenza dei fattori ambientali esterni sull’individuo. Questo ci permette di conoscere la sua mente e il suo carattere, le sue attitudini e le sue facoltà.

Le attitudini sono determinate dalla sua Costituzione e la sua consapevolizzazione permette alla persona di vivere ciò che egli è realmente evitando di sforzarsi di diventare ciò che non si è.

Le sue facoltà invece sono legate al suo livello spirituale e gli consentono di trasformarsi in ciò che può diventare.

Lo studio e la conoscenza della Costituzione ci consentono quindi di sviluppare una vera Medicina preventiva, poiché la Medicina, prima di essere basata sulla terapia, deve essere basata soprattutto sulla prevenzione.

La prevenzione comincia proprio con la conoscenza della natura della persona sana, della sua Costituzione, delle sue tendenze naturali, e con la correzione di eventuali deviazioni dal cammino, che portano al conflitto psicologico.

La malattia, infatti, non appare dal nulla, ma bensì da una dissonanza energetica provocata dai conflitti psicologici.

Conoscere la Costituzione della persona, permette allora all’individuo di conoscere le proprie possibilità e di assicurarsi il proprio sviluppo per realizzare il proprio cammino.

Conoscere la costituzione delle persone che ci circondano, invece, ci permette di comprendere meglio l’origine del loro comportamento e di accettare facilmente il loro carattere, guidato dalle forze interiori che caratterizzano ogni essere umano. Inoltre, ci aiuta a proteggerci meglio dal loro comportamento, che potrebbe portarci alla sofferenza; ma anche ad adattarci al loro atteggiamento, consentendoci così di poterli aiutare meglio ad abbandonare le proprie determinazioni erronee.

Agire secondo il proprio Codice Costituzionale significa essere nel proprio ordine e seguire le leggi naturali che ci appoggiano nella nostra evoluzione.  Come se nuotassimo nella stessa direzione della corrente di un fiume dove, con poco sforzo possiamo percorrere grosse distanze. Invece, lungo il nostro cammino troviamo spesso persone che vivono in modo non conforme alla loro Costituzione o che, magari, esercitano una professione non conforme alla loro reale attitudine e potenzialità, per ragioni di interesse, di comodo, di danaro… Queste sono simili a chi nuota contro corrente e sono persone che fanno grossi sforzi per raggiungere piccoli obiettivi.

Allora accade che l’individuo non segue più il suo ritmo naturale, la sua strada e, deviando dal proprio cammino, incontra la sofferenza.

La sofferenza allora gli suona come un campanello d’allarme, viene ad indicargli che c’è una frattura tra il suo comportamento e la sua essenza, per permettere al suo cammino di riprendere secondo il suo ordine naturale.

Se però il segnale non viene colto, questo si trasforma in disfunzione fisica che chiameremo reversibile. Ma se anche a questo ulteriore segnale fisico non viene ascoltato, allora sul corpo si manifesta la malattia fisica cronica e limitante.Proprio per limitare il suo andamento al di fuori dal suo cammino naturale.

Il ruolo del terapeuta è quello di individuare il punto di deviazione, per aiutare il soggetto a riprendere il cammino conforme alla propria Costituzione e di aiutarlo a liberarsi dalla sofferenza morale; per ritrovare quindi il proprio cammino di aggiornamento in questa vita ed imboccare la via della felicità indipendentemente delle difficoltà del percorso.

Quando la persona riuscirà a ritrovare il proprio giusto cammino, raggiungerà allora la guarigione dalla sua malattia, perché la malattia non gli servirà più.

La malattia, infatti, non è altro che una spia che segnala l’origine della sofferenza che, una volta risolta e ritrovato il proprio cammino, non è più necessaria.

Tratto da Nader Butto, Il Codice Umano

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