È la fase meccanica per eccellenza, il paziente in piedi o disteso viene controllato con una specifica tecnica di digito-pressione molto delicata lungo alcuni punti principali dei canali energetici noti come Meridiani. Le sensazioni che proverà sulla pelle – dall’indifferenza al semplice solletico, dal fastidio finanche, in alcuni casi, al dolore – saranno la cartina di tornasole del suo stato reale di circolazione energetica.
Questo test della durata di dieci minuti circa sarà la risposta in termini quantitativi e qualitativi alla presenza o meno di ristagni energetici di varia rilevanza. Il paziente, qualora lo provasse, non deve mai trattenere il fastidio o il dolore causato dalla pressione dell’operatore che, pur essendo sempre uguale, viene percepita in modo assai diverso dal paziente. Pur se in alcuni casi dolorosa, in base alla presenza o meno di rilevanti blocchi, questa indagine risulta essere assai preziosa per individuare con largo anticipo dei processi in atto all’interno del nostro corpo psico-fisico-energetico. I Meridiani infatti descrivono mirabilmente tutte le nostre potenziali patologie fisiche ben prima che esse si conclamino in malattie all’interno del nostro sistema.
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